Come funziona il giudizio di revisione ereditaria nella dichiarazione di successione?

Come funziona il giudizio di revisione ereditaria nella dichiarazione di successione?

Cosa succede se non si deposita la dichiarazione di successione nel giudizio di revisione ereditaria? Un approfondimento.

Dichiarazione di successione: a cosa serve?

La dichiarazione di successione è il documento che deve essere presentato all’Agenzia delle Entrate entro dodici mesi dall’apertura della successione stessa, e serve per consentire la voltura catastale. Si tratta quindi di un documento che è obbligatorio presentare solo nel caso in cui l’asse ereditario comprenda dei beni immobili, salvo limitate eccezioni.

Cosa succede nel momento in cui si propone un giudizio di divisione ereditaria? In questo caso i documenti che è indispensabile allegare sono:

  • i certificati storici catastali
  • la documentazione relativa alle iscrizioni e alle trascrizioni che hanno interessato nell’ultimo ventennio i beni che fanno parte dell’asse ereditario.

Se non è possibile allegare questi documenti, è necessario quanto meno allegare la relazione notarile che attesti le risultanze delle visure catastali e dei registri immobiliari: solo così, infatti, il giudice può verificare la sussistenza di eventuali condizioni ostative all’azione divisoria.

Quando la dichiarazione di successione non basta

In sostanza, in casi del genere è necessario dimostrare la certezza circa:

  • la proprietà dei beni
  • eventuali vincoli e pregiudizi
  • l’integrità del contraddittorio.

In assenza di questi elementi, la domanda è improponibile.

Di conseguenza, se dall’omesso deposito della dichiarazione di successione deriva l’incertezza sui predetti fatti, i presupposti della domanda saranno indeterminabili e non sarà possibile provvedere ad alcuna statuizione in merito. In questo senso, però, la dichiarazione di successione non è di per sé idonea a garantire tale prova.

Con la sentenza numero 2480 del 1° giugno 2011, ad esempio, la Corte d”Appello di Roma ha affermato che la dichiarazione di successione non basta da sola a provare la sussistenza delle qualità necessarie alla formulazione della domanda di divisione e l’integrità del contraddittorio, se non risulta corredato della documentazione sopra descritta.

Secondo un’opinione consolidata, inoltre, la dichiarazione di successione di regola da sola non vale neanche a comprovare l’accettazione tacita dell’eredità.

Come ottenere i documenti relativi all’ultimo ventennio dell’immobile?

Come fare quindi per ottenere la documentazione relativa alle iscrizioni e alle trascrizioni che hanno interessato nell’ultimo ventennio i beni dell’eredità? È possibile richiedere una visura ipotecaria ventennale online su Visure Italia.

La Visura Ipotecaria Ventennale consiste in un’indagine sulla storia dell’immobile nei venti anni antecedenti la data di richiesta della visura stessa, con verifica della continuità delle trascrizioni. Tale ricerca include i passaggi di proprietà ed i gravami che hanno interessato l’immobile nel corso del ventennio. L’applicazione tipica della visura ipotecaria ventennale è, per lo studio notarile, la base fondamentale per la relazione notarile indispensabile per un atto di compravendita o per l’iscrizione di un’ipoteca.

Visure Italia ha elaborato un suo schema di relazione ipotecaria ventennale con il quadro sinottico ed evidenza di tutti i trasferimenti di proprietà riferiti all’immobile oggetto di interesse nel corso dei ultimi venti o trenta anni con evidenza di gravami, servitù o vincoli nonché di trascrizioni o iscrizioni pregiudizievoli.

Leggi anche -> Dichiarazione di successione: cos’è e come ottenerla online

 

Founder & CEO in VisureItalia®

Ho conseguito la laurea in Scienze Politiche e un Master in Gestione ed Amministrazione del patrimonio immobiliare degli enti ecclesiastici e religiosi. Dopo una lunga esperienza in ambito della gestione e messa a reddito di patrimoni immobiliari, nel 1999 ho intrapreso l’attività nel settore delle informazioni immobiliari, collaborando con i principali istituti di credito e gli enti di riscossione. Su SmartFocus aiuto i nostri lettori a capire quali problemi possono essere collegati con le attività di acquisto, vendita o locazione di un immobile.

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