Certificato contestuale: che cos’è?

Certificato contestuale: che cos’è?

Il Certificato contestuale, o cumulativo, è un documento che consente di certificare più informazioni facenti capo allo stesso soggetto. In un unico certificato avremo accesso alle informazioni anagrafiche e allo stato civile. Scopriamo nel dettaglio il suo contenuto.

In questo articolo esamineremo:

  1. Che cosa è il certificato contestuale?
  2. Certificato contestuale: il contenuto
  3. Da chi può essere richiesto
  4. Cosa serve per fare il certificato contestuale
  5. Come richiedere il certificato contestuale?
  6. Chi rilascia il certificato contestuale
  7. Quanto costa un certificato contestuale
  8. Quanto dura un certificato contestuale
  9. Cos’è e dove richiedere il certificato contestuale per matrimonio
  10. Quale certificato contestuale serve per il mutuo?
  11. Altri usi del certificato contestuale o cumulativo

Che cosa è il certificato contestuale?

Il certificato contestuale, plurimo o cumulativo, è un documento ufficiale in cui sono inserite le informazioni anagrafiche relative allo stato civile di una persona. La sua utilità consiste nel ridurre la produzione di più certificati, riunendo in un solo documento tutte le informazioni essenziali su un soggetto.

Nello specifico, contiene informazioni anagrafiche come la data di nascita, residenza, cittadinanza, stato di famiglia, stato civile e iscrizioni alle liste elettorali. In ogni caso, poiché la combinazione delle risultanze anagrafiche varia da Comune a Comune, è importante consultare il tuo Comune di riferimento. 

Certificato contestuale: il contenuto

Il Comune rilascia diversi documenti attestanti fatti, stati e qualità personali desumibili dagli archivi anagrafici, di stato civile ed elettorali.

Tra questi rientra il certificato cumulativo, nel quale sono raggruppate più informazioni riferite alla stessa persona, consentendo così la riduzione della produzione di più certificazioni distinte.

In questo documento sono solitamente contenuti i dati riferiti a:

  • nascita
  • residenza
  • stato di famiglia
  • cittadinanza
  • stato civile

Abbiamo scritto solitamente perché non c’è una regola fissa, in quanto il contenuto del certificato è a discrezione dell’Ufficio Anagrafe e Stato Civile del Comune di riferimento. Ci sono anche Comuni che rendono possibile la richiesta di specifici certificati cumulativi, come ad esempio il Certificato cumulativo di residenza e stato di famiglia o il Certificato cumulativo di stato di famiglia, residenza, stato libero e cittadinanza.

In ogni caso, questi certificati hanno validità 6 mesi dalla data di emissione. Oltre tale termine, il documento rimane comunque valido e utilizzabile se l’interessato dichiara in calce al certificato che le informazioni contenute non hanno subito variazioni.

Da chi può essere richiesto

La richiesta del certificato cumulativo può essere fatta da chiunque vi abbia interesse. Questo significa che può essere richiesto per se stessi o per altre persone. Il richiedente dovrà fornire i dati anagrafici dell’intestatario del certificato e un proprio documento d’identità valido.

Cosa serve per fare il certificato contestuale

Per richiedere il certificato cumulativo quindi serve ben poco. Come anticipato, è sufficiente conoscere i dati anagrafici della persona intestataria del documento.

Nello specifico si deve essere in possesso di nome, cognome, Stato di nascita, Provincia e Comune di residenza.

Come richiedere il certificato contestuale?

Il rilascio del certificato può avvenire, alternativamente, tramite sportello, presentandosi di persona agli uffici comunali, oppure attraverso richiesta on-line evitando le lunghe file agli sportelli.

Certificato contestuale o cumulativoRichiedilo qui

Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:

Certificato contestuale o cumulativo

Il servizio è disponibile per diverse tipologie di documenti ufficiali rilasciati dall’Ufficio Anagrafe o dall’Ufficio di Stato Civile del Comune, come il certificato di nascita, il certificato di residenza, lo stato di famiglia, l’estratto di morte, il certificato di matrimonio .

Chi rilascia il certificato contestuale

Il Certificato cumulativo è rilasciato dal Comune di residenza presso l’Ufficio Anagrafe.

Rientra tra le tipologie di certificato anagrafico, come quello di residenza, cittadinanza, stato libero e matrimonio. Anche la nascita, l’esistenza e la morte sono certificate.

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Quanto costa un certificato contestuale

Il costo per richiedere online un certificato contestuale o cumulativo è il 25,00 euro, Iva esclusa. A questo importo si devono aggiungere inoltre le spese relative alla marca da bollo da 16,00 euro e ai diritti di segreteria del Comune pari a 0,52 euro.

La consegna del certificato avviene via email in formato .pdf, ma è possibile ricevere l’originale via posta. In questo caso sarà necessario, al momento della richiesta del documento, completare il form con l’indirizzo di spedizione per il recapito del documento.

Il certificato cumulativo può essere richiesto anche con l’apostilla uso estero e con la traduzione.

Quanto dura un certificato contestuale

Il certificato ha una validità di 6 mesi. Trascorso questo periodo, se le informazioni non sono cambiate, il proprietario può apporre una nota dove specifica che le informazioni non hanno subito modifiche.

Cos’è e dove richiedere il certificato contestuale per matrimonio

Questo documento viene usato in diverse situazioni. Si sente, infatti, spesso parlare di certificato contestuale per matrimonio in quanto viene richiesto solitamente da un altro Comune allo Stato Civile per le pratiche di matrimonio.

Quale certificato contestuale serve per il mutuo?

Come saprai, la richiesta di mutuo è anticipata da lunghe pratiche burocratiche che servono a rilasciare il finanziamento. Tra queste, la residenza, lo stato civile, lo stato di famiglia e cittadinanza sono parte di un solo certificato, per l’appunto quello contestuale ad uso mutuo. Si tratta, quindi, di un documento che raccoglie in un unico foglio una serie di certificazioni. Ad esempio, le banche lo richiedono per verificare elementi come:

  • la residenza, per le eventuali notifiche da inviare tramite posta,
  • lo stato di famiglia, quando sul mutuatario ricade il mantenimento di figli.

Ciò non incide sull’accettazione del finanziamento, ma conferisce valore alla richiesta del mutuo che potrebbe essere concesso se il soggetto non si trova in particolari situazioni. Dopo di che, la banca ha la libertà di accettare o meno i certificati contestuali redatti in carta semplice e, quindi, spetta all’interessato informarsi sulle linee guida dell’istituto di riferimento.

Altri usi del certificato contestuale o cumulativo

Esistono anche altri casi in cui può essere utilizzata questa certificazione. Ad esempio, alcune società sportive richiedono per il tesseramento la presentazione del certificato contestuale uso sportivo, oppure le banche per valutare la sussistenza dei requisiti per ottenimento di un mutuo possono richiedere la presentazione di un certificato contestuale uso mutuo.

Leggi anche >> Differenza tra certificati di stato civile e certificati anagrafici

 

Founder & CEO in VisureItalia®

Ho conseguito la laurea in Scienze Politiche e un Master in Gestione ed Amministrazione del patrimonio immobiliare degli enti ecclesiastici e religiosi. Dopo una lunga esperienza in ambito della gestione e messa a reddito di patrimoni immobiliari, nel 1999 ho intrapreso l’attività nel settore delle informazioni immobiliari, collaborando con i principali istituti di credito e gli enti di riscossione. Su SmartFocus aiuto i nostri lettori a capire quali problemi possono essere collegati con le attività di acquisto, vendita o locazione di un immobile.

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2 commenti per "Certificato contestuale: che cos’è?"

  • Enrico Tebaldi ha detto:

    Vorrei sposarmi, me mi manca il Certificato Contestuale. Sono residente all’estero, iscritto all’AIRE, ed il mio comune e quello di Nettuno. Ne il comune ne il consolato italiano di Londra rispondono – come potrei ottenere questo certificato?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Enrico, in base alla nostra esperienza ci risulta che non sia possibile richiedere il certificato contestuale per i cittadini italiani iscritti nell’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (A.I.R.E.) e che sia necessario richiedere i singoli certificati. Nel caso volesse procedere in questo modo, può richiedere i certificati su visureitalia.com.

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